Nel 1908 Lev Tolstoj è il romanziere più famoso di Russia e l'ispiratore di una dottrina etica di austerità e pacifismo. Promotore di questo culto è l'intellettuale Vladimir Chertkov, confidente personale del grande scrittore che, per vigilare su di lui e convincerlo a devolvere i diritti dei suoi illustri romanzi all'intero popolo russo, gli affida come segretario personale un suo giovane fidato, il casto e timorato Valentin Bulgakov. Questi, una volta giunto nella tenuta nobiliare dello scrittore, viene colpito dalla vitalità del suo assistito e dalla passione che lo coglie per la giovane ed emancipata Masha. Ma la sfida più grande è quella che viene a crearsi con la contessa Sofja, da più di cinquant'anni moglie, musa e assistente dello scrittore, in guerra contro Chertkov per le prodighe intenzioni del marito.