Vipera è la traditrice, moglie crudele e madre snaturata, sottratta agli stenti di una vita misera dalla promesse di un ricco avvocato. Vipera è il nomignolo datole da Leone, il marito abbandonato, e Vipera è per tutti, per la gioane figlia Rosetta, per gli avventori dll'osteria in cui Leone annega le sue giornate, per l'unile popolo del paesino siciliano in cui vive. Vipera è anche per il gerarca fascista Guastamacchia, che abusa della piccola Rosetta e si salva dalla furia di Leone solo grazie al silenzio della giovane vittima. E lei, incinta a 12 anni, vedrà portarsi via il figlio al momento della nascita, per trovarsi poi rinchiusa in un riformatorio fino alla maggiore età. Una volta uscita Rosetta si metterà alla ricerca del figlio, ma troverà sua madre.