"...Quel sogno spezzato la sera del 10 marzo 1948 quando scomparve nel nulla il Segretario della Camera del Lavoro di Corleone, Placido Rizzotto. Per uno strano caso del destino, attorno alla sua scomparsa vi fu il convergere di una serie di giovani che in seguito diventeranno importanti, per un verso o per l'altro, nella storia dell'Italia contemporanea: l'allora capitano dei carabinieri, Carlo Alberto Dalla Chiesa, che fece le indagini e arrestò gli assassini di Rizzotto; il giovane studente universitario, Pio La Torre, che sustituì Rizzotto alla guida dei contadini. E dall'altra parte, Luciano Liggio (l'assassino di Rizzotto) e tutti gli uomini della sua banda, che in seguito deventeranno i padroni della Mafia.."
"C'era 'na vota c'era, e c'è ancora, un contadino ca di Corleone era, Placido Rizzotto si chiamava, e Placido Rizzotto si chiama ancora".