Gian Paolo Cugno racconta la sua Sicilia per lasciare la singolare testimonianza di una società e di un periodo (dal 1955 al 1985), attraverso i drammi, le illusioni perse e le trasformazioni imposte dai grandi eventi sociali.Tra continui salti in avanti e indietro nel tempo, si consumano le esistenze di due fratelli, Giuseppe e Giorgio, cresciuti senza il padre, e gelosissimi della giovane e bellissima madre, il cui giovane amante, giunto da Roma al seguito di una troupe cinematografi ca, sparirà nel nulla