Stefano Redi ha trentaquattro anni, un lavoro ben remunerato per un'importante compagnia che opera nel settore edilizio, una macchina sportiva, una vita sociale con amici nell'alta finanza e la figlia di un diplomatico francese come fidanzata. Potrebbe sentirsi un uomo pienamente realizzato se solo non provasse una profonda insofferenza per l'idea di vivere solo in funzione del lavoro e della carriera. Una sera, dopo aver partecipato controvoglia a un ricevimento a casa di alcuni amici dei genitori dell'ambiziosa fidanzata, Stefano capisce che non è verso quel mondo che vuole proiettare il proprio futuro. Non vuole più soldi, potere e prestigio sociale, ma solo ritrovare la libertà persa dieci anni prima, quando disse addio alle onde del mare e alla sua amata tavola da surf.