Agnes vive sola in una stanza d’affitto nel bel mezzo di un desolato niente. Lavora in un pub, raccoglie il suo gruzzolo e preferisce la solitudine alla mala compagnia. Ma l’ex marito, geloso e violento, ricompare in semilibertà e bussa alla sua porta con un carico di nuovi insulti e vecchi dolori, compresa la misteriosa scomparsa del loro bambino. In quella che ha l’aspetto di una stanza a ore, Agnes crede di aver preso dimora definitiva ma non sa che le sue ore sono invececontate. Il pericolo è entrato, anche se non ha la faccia sporca del marito ma quella pulita del giovane Peter, reduce dalla guerra del golfo, discreto e rassicurante, almeno fino a quando non comincia a manifestare un’ossessione per gli insetti (bugs) che trascinerà lui e Agnes in un gorgo di paranoia.