La miniserie in due puntate, prodotta da Rai Fiction, racconta la storica impresa della scalata del K2, in Pakistan, il monte appartenente alla catena dell'Himalaya, il secondo più alto del mondo dopo l'Everest. I primi alpinisti a raggiungere la vetta, nel 1954, furono italiani. Dei dodici uomini, guidati da Ardito Desio, solo due toccarono effettivamente la cima: Achille Compagnoni e Lino Lacedelli. Nonostante l'entusiasmo dell'Italia intera per la spedizione su quella che da lì in poi sarebbe stata ricordata come la montagna degli italiani, non mancarono le polemiche e persino gli strascichi giudiziari di una vicenda che vide la morte di Mario Puchoz, una guida di Courmayeur colpita da edema polmonare, e l'allontanamento forzato dalla vetta del campione Walter Bonatti, il cui apporto fu comunque decisivo per il compiersi della missione, e di Hunza Mahdi. Quest'ultimo, tra l'altro, riportò gravi congelamenti che determinarono l'amputazione di tutte le dita dei piedi. Una sorte simile toccò a Compagnoni, a cui furono amputate due dita delle mani.