Un'editrice cattolica progetta di pubblicare a puntate la vita di Gesù e ricerca un volto che soddisfi i gusti moderni. Don Filippo, responsabile della casa editrice, riesce a scoprire il volto richiesto in un'occasionale autostoppista, Giovanni, a cui ha dato un passaggio in macchina, assieme a un'insolente terrorista, Francesca. Il volto del nuovo Gesù viene riprodotto su migliaia di poster che tappezzano i muri di Roma. Giovanni intanto ha trovato ospitalità presso un falegname. Va alla ricerca di Francesca per restituirle la sua sacca dove ha trovato una pistola; regala il milione ricevuto in compenso dall'editrice a una drogata e si adira quando i preti vogliono trascinarlo in un'iniziativa sfacciatamente commerciale per sfruttare il suo fortunato volto, è disposto a bruciare ogni poster per far riavere il loro impiego ai dipendenti licenziati dalla tipografia dei sacerdoti. Alla fine Giovanni viene sequestrato dalla terrorista Francesca. I preti dovrebbero pagare il riscatto: ma Francesca viene uccisa dai suoi compagni perché non ha consegnato l'ostaggio, mentre i preti mandano Giovanni-Gesù a riposare in una casa di cura. L'ultimo saluto lo riceverà da un bambino paralitico, il quale, convinto che Giovanni sia veramente Gesù, gli ha chiesto insistentemente di essere guarito e difatti si alza dalla sua carrozzella e comincia a muovere i primi passi.