Dopo diciotto anni trascorsi in clinica psichiatrica,Augusto Scribani torna nel mondo dei normali e al loro confronto,lui che pure è stato considerato matto,appare un uomo libero,capace di apprezzare e godere la vita come gli altri non sanno fare.L'unica eccezione è Rosa,la nipotina di nove anni,con la quale augusto stabilisce un rapporto di profonda intesa,spensierato,spontaneo e confuso di grande reciproca tenerezza.