Nel prologo Guglielmo si presenta tenendo tre barbe:una nera,una bianca e una grigia e spiega al pubblico il carattere simbolico del suo personaggio:è il prototipo di tutti,vive gli stessi "esami" che tutti nella vita hanno dovuto affrontare.L'azione inizia con Guglielmo appena laureato,con la barba nera,festeggiato dagli amici di goliardia che per gioco improvvisano un consulto medico in cui diagnosticano il suo grave "ipersensilismo".Da questo momento inziano tutti gli esami voluti dalla società che impone le proprie regole e il proprio giudizio,d'ora in poi non sarà più padrone della proprie esistenza,così dice lo zio Stanislao:"...laureandovi non avete fatto altro che impiantare una regolare contabilità con tanto di libro mastro,nel quale gli altri si prenderanno la briga di segnare le entrate e le uscite dei meriti e dei demeriti".Guglielmo affronta così il matrimonio,la nascita dei due figli,il fallimento della vita comune.Passano gli anni l'unica cosa che lo tiene ancora legato alla realtà sono i figli,quando anche abbandonano si chiude in un silenzioe ,prmai bianco,decide di aspettare la morte,si prepara ad affrontare l'ennesimo esame in cielo.Nemmeno le ultime volontà,di esere seppelito nudo vengono rispettate:al corteo funebre viene vestito con un vistoso smoking e truccato il commento finale della società è che Guglielmo Speranza non ha saputo morire così come non ha saputo vivere.