Grottesco in tre atti,definì Luigi Pirandello questa sua bella commedia che,andata in scena nel 1920,si colloca in quel quinquennio di straordinaria creatività dello scrittore che va dal Così è,se vi pare del 1917 all'Enrico IV del 1922.Bella commedia,si è detto,fatta più di motivi passionali che di argomenti filosofici e dove il protagonista porta sì una maschera,ma a sua totale insaputa.E' il caso di Martino Lori,della moglie di cui venera la memoria e che gli fu infedele;della figlia che non è sua e che lui inconsapevole si fa portar via,nell'affetto,del padre vero,suo potente amico e protettore;di tutte le cose che lui non sa e tutti sanno e credono che lui sappia.Finchè,nello strazio della rivelazione,Martino Lori comprenderà che nulla può cambiare,la maschera ormai è fissata:tutto per bene,appunto.L'edizione televisiva è del 1967,è diretta da Anton Giulio Maiano e vede un grane attore di tradizione come Renzo Ricci,incarnare un indimenticabile Martino Lori.