Con i due atti CHI E' PIU' FELICE DI ME? (1929)Eduardo tocca i temi tradizionali dell'infelicità coniugale e della cecità del marito tradito;ci troviamo dinnanzi ad un "triangolo" particolare :Vioncenzo,Margherita e Riccardo."Don Vincenzo è n'ommo fortunato" perchè ha una moglie che lo rispetta,che cutodisce alla casa,e gli vuole bene.Vincenzo e Margheria conducono una vita tranquilla,lontana da qualsiaisi tentazione,da qualsiasi imprevisto,fino al momento in cui l'equilibrio,in realtà solo apparente,viene turabato dall'arrrivo di Riccardo che cerca rifugio nella casa di Vincenzo dopo aver ferito,in una violente lite,un creditore.L'improvvisa imcursione di Riccardo nel "castello di felicità" segna la fine della pace domestica;iniziano i pettegolezzzi sul conto di Margherita e Riccardo,e gli amici di Vincenzo gli insinuano i dubbi sull'onestà della moglie.Margherita vive momenti di un tormentoso conflitto:Riccardo ha detestato in lei la femminilità e la sensualità fino ad ora sopita.Finalmente,durante un ultimo incontro,dopo averlo rifiutato a parole,Margherita si getta passionalmente fra le sue braccia,rinunziando con questo gesto plateale alla vita monotona e quieta a cui il marito l'aveva destinata:la tela cala sulla costernazione di Vincenzo e dei suoi amici.