Trasferito in Sicilia per sostituire un collega assassinato, il commissario Cattani si trova immediatamente a combattere contro Cirinnà, un pericoloso boss di Cosa Nostra. Il mafioso, che è responsabile della morte del predecessore di Cattani, spadroneggia nella zona grazie al traffico di droga, con cui tiene legata a sè Titti Pecci, figlia di una nobildonna del luogo. Cercando il modo di incastrare Cirinnà, Cattani stringe un rapporto con la giovane Titti, mettendo definitivamente in crisi il suo matrimonio. Circondato da indifferenza e omertà, Cattani continua con coraggio il suo sanguinoso scontro con il boss. Nel confronto viene però coinvolta drammaticamente anche la figlioletta del commissario, costretto a scendere a compromessi con la propria integrità morale, per la salvezza della bambina.