Chi è quel violinista che esce dalle ombre di una notte magica, a Praga e incontra una giovane donna, Costanza. Che ha negli occhi la memoria del mondo? E di chi è quella musica che in un locale famoso il violinista suona per Costanza restituendole l'infanzia perduta? E' lei la bambina che corre nel buio di un corridoio verso la luce accompagnata dalle note di quella musica? E' un "canone inverso" quella musica, una partitura che può essere eseguita anche a ritroso e fa tornare indietro come la memoria ed è forse per questo che sul greto della Moldava, in questa notte d'Agosto del '68, fatidica per la Cecoslovacchia e per il mondo intero, il violinista Jeno Varga ripercorre insieme a Costanza la sua vita...