Due uomini sono incatenati a un muro, la stanza è piena di sangue, c'è un cadavere. Non ricordano nulla, non sanno come siano finiti in quella situazione, forse non si conoscono nemmeno. Sono prigionieri da un folle che li costringe a un gioco di morte: otto ore per uccidersi a vicenda. La sua logica è lucida e spietata: vivere o morire, nessuna altra scelta.